Neonato morto al Ruggi, indagato il primario

Simona Cataldo

Si sono svolti questa mattina Giffoni Valle Piana i funerali del neonato morto il 27 marzo al Ruggi di Salerno, poco prima di venire alla luce. Il corpicino è stato liberato ieri e restituito alla famiglia, al termine dell’esame autoptico chiesto disposto dopo la querela presentata in Procura. Ad eseguire l’autopsia un collegio peritale composto dal un medico legale un anatomopatologo e un ginecologo. Chiesto ed ottenuto dall’avvocato Fiorenzo Pierro, legale della famiglia, anche il sequestro della cartella clinica. La denuncia contro ignori, presentata sabato scorso in procura, è ora nelle mani della pm Giuseppe Cacciapuoti che ha iscritto nel registro degli indagati il primario del reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Azienda ospedaliera di via San Leonardo, il dottor Giuseppe Laurelli, difeso dall’avvocato Giovanni Sofia. In sala per gli accertamenti anche il consulente medico nominato dalla famiglia, il dottor Angelo Rizzo, e il dottor Alessandro Santurro, nominato invece dal primario. I primi risultati dell’esame autoptico escluderebbero malattie congenite o malformazioni che potrebbero aver provocato la morte del neonato. Si attende ora l’esito completo. La 35enne, ricoverata a 41 settimane ed 1 giorno di gravidanza, era stata sottoposta, senza esito, ad una preinduzione. Monitorata nelle successive 24ore, quando il giorno successivo è stata sottoposta ad un altro tracciato in vista della seconda induzione, il bambino era morto.

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