Nessun privato si occuperà delle spiagge libere

Francesca Salemme

Le cinque spiagge libere della città (quella compresa tra lo stabilimento balneare Conchiglia e l’ex Ostello della gioventù; quella tra il parcheggio dopo il Polo Nautico e lo stabilimento Colombo, l’arenile tra gli stabilimenti Nuovo Mercatello e Lido; la spiaggia tra gli stabilimenti balneari Lido e Miramare e quella tra il lido Arenella e il cantiere Motonautica Mercatello) che fino alla scorsa estate erano stati al centro di un bando che consentisse a soggetti privati di offrire dei servizi anche sulle spiagge libere, pur garantendo comunque la gratuità dell’accesso e della permanenza non saranno affidati a privati. Non ci sarà alcun bando per l’affidamento dei chioschi per la vendita di bevande e per il noleggio delle attrezzature da spiaggia. Per la cronaca: nel 2021 aleggiava il dubbio che l’operazione chioschi fosse l’alibi, da parte dei gestori affidatari, per camuffare la privatizzazione delle spiagge; l’anno scorso le cinque spiagge furono affidate ad altrettanti operatori selezionati tra le 35 tra ditte e soggetti privati che si erano fatti… nel corso della stagione, però, vennero sequestrate alcune pedane posizionate davanti ai chioschi, revocate anticipatamente le concessioni mentre il Tar, interpellato sul contendere, si pronunciò sulla mancata sussistenza. “In questo momento – spiega l’assessore all’Ambiente, Massimiliano Natella – l’amministrazione si sta preoccupando degli aspetti strutturali e della fruizione, garantendo a tutti di poter accedere liberamente e in sicurezza e di avere sempre il massimo della pulizia”. Le condizioni meteo avverse di queste settimane, purtroppo, stanno annullando tutto il lavoro fatto finora

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