Orrore a Scafati, bambina costretta a prostituirsi

Simona Cataldo

Una bambina picchiata con il ferro da stiro e un’altra costretta dalla mamma a prostituirsi. Due sorelline che hanno vissuto anni di terrore e violenze per mano dei genitori. E’ l’orrore che emerge dalle pagine dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Salerno e condotta dai poliziotti del Commissariato di Pompei che in mattinata hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Salerno nei confronti di tre soggetti. In manette sono finiti i due genitori ed un amico della coppia. I fatti sarebbero avvenuti tra Scafati e Pompei, a partire dal 2008. I tre indagati sono accusati di maltrattamenti contro familiari, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile. Secondo l’ipotesi accusatoria una delle vittime, si legge nel comunicato firmato dal Procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli «sin da piccolissima, era stata più volte percossa dal padre con immotivata violenza, anche mediante l’uso di un ferro da stiro e un mestolo. Era così sottoposta a pratiche crudeli. Un’altra vittima, invece, sempre minorenne, era stata indotta a prostituirsi da sua madre ed ad avere rapporti sessuali a pagamento insieme a lei con uno degli indagati. Il cliente che ha ricevuto la prestazione sessuale è stato trovato anche in possesso di materiale pedopornografico». Le due ragazze sono state affidate a un centro di accoglienza.

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