Patrimoni illeciti, nuova strategia della Procura

Michele Masturzo

I proventi delle attività illecite poste in essere sul territorio di Pagani e, in generale, nell’agro nocerino-sarnese dal clan Fezza-De Vivo venivano reinvestiti in attività legali, in Italia ma anche all’estero.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti, è stato attivato un ordine di indagine europeo, attraverso il canale Eurojust, per individuare degli asset localizzati in Spagna e riconducibili agli indagati. La cooperazione giudiziaria promossa ha consentito di risalire a 5 aziende spagnole operanti nei settori di commercio e noleggio autoveicoli, produzione di prodotti di pasticceria e pane, import-export di prodotti tessili nonché commercio all’ingrosso di frutta ed ortaggi.
In totale sono stati già posti sotto sequestro beni per un milione di euro ma le indagini proseguono: sono in corso approfondimenti su 210 rapporti bancari intestati agli indagati per sottoporre a vincolo cautelare disponibilità finanziarie di provenienza illecita.

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