C’è una piazza a Salerno che prova a tornare viva. Piazza Alario ha una fontana antica che il tempo ha annerito, una terrazza che guarda il mare ma è chiusa da mesi, e una storia fatta di promesse. Oggi quella piazza ha avuto il suo momento. Sono arrivati 47mila euro dalla Fondazione Monte Pruno, presentati come un gesto di attenzione, di amore per la città. Il sindaco Napoli ha parlato di rigenerazione. È vero: qualcosa si muove. Un restauro, un’opera dell’artista Bruno Gambone, attrezzi per gli anziani. Pezzi di bellezza, che raccontano il desiderio di rendere di nuovo abitabile un luogo. Ma chi passa ogni giorno da lì sa che non basta ripulire il verde o rifare una fontana per parlare di rinascita. La terrazza resta interdetta, quella che affaccia sul golfo e sulla città, la più amata e dimenticata. Due anni fa, il primo intervento. Poi il silenzio. E le transenne. Nasceva in quel tempo un comitato spontaneo, “Salviamo Piazza Alario”, per chiedere ascolto, rispetto. Non clamore. Solo che il luogo tornasse a essere di tutti. C’è qualcosa che sfugge, sempre, nei progetti urbani senza anima. La cura è fatta di presenza, non di cerimonie. Di manutenzione quotidiana, non di annunci. Oggi Piazza Alario è di nuovo al centro.
Fondazione Monte Pruno finanzia con 47mila euro recupero storica fontana
Piazza Alario, nuovo restyling con fondi privati
Restauro dell’opera d’arte, installazioni per anziani e valorizzazione culturale
75
articolo precedente