Positano, una panchina bianca per le vittime della strada

Francesca De Simone

Una pietra come panchina, una prima pietra per ricostruire, per sensibilizzare, per dire basta alla scia di sangue sulle strade: l’installazione è stata inaugurata a Positano, nella piazzola di sosta della Statale 163, in località “Sponda’’. Istituzioni e associazioni si uniscono nell’obiettivo comune di sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza stradale. Una panchina come invito a sedersi e riflettere sulla vita, su ciò che può succedere non rispettando le più semplici e basilari regole del codice della strada. Una panchina per riflettere sulle conseguenze che sono costrette a vivere molte famiglie a seguito della tragica scomparsa di una persona cara per un incidente stradale. La targa di fronte alla panchina non è solo commemorativa: su di essa è stato inciso un tema che Fernanda, giovane vittima della strada, aveva scritto qualche settimana prima del tragico incidente che l’ha portata via ai suoi cari. Si tratta di un inno alla vita, un bene cosi prezioso ma che in un attimo puó scivolare via. Le famiglie delle vittime della strada da anni chiedono con forza che il sacrificio dei loro cari non sia vano e che si intervenga in maniera più incisiva in una lotta che somiglia sempre di più ad una guerra. Dal comune di Positano arriva un messaggio importante, affinchè da questa pietra si possa ripartire ed intraprendere un cammino di consapevolezza, fatto di progetti ed iniziative concrete per cambiare davvero le cose.

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