È cominciata tra sorrisi, parole che scaldano e riflessioni profonde la 15ª edizione del Premio Fabula, che ieri ha acceso Bellizzi trasformandola in un vero laboratorio a cielo aperto, cuore pulsante di un festival che mette al centro i giovani e la loro voglia di costruire, raccontare e sognare. Nel pomeriggio, i ragazzi hanno riempito i cantieri di scrittura, arte e cittadinanza attiva, confrontandosi con la Guardia di Finanza guidata dal Generale Luigi Carbone sul tema della legalità. Poi, spazio alle parole toccanti di Suor Annika Fabbian, la “capitana della Nazionale delle Religiose”, che ha intrecciato spiritualità e vita quotidiana. A chiudere, la scrittrice Annarita Caramico ha dato voce alla forza delle storie personali. In serata, Piazza del Popolo si è accesa con la verve di Giovanni Esposito, mattatore partenopeo che ha inaugurato ufficialmente la kermesse regalando risate e confessando: «Fabula è un posto magico, qui torni bambino». Il festival prosegue oggi, tra memoria civile, legalità e nuove narrazioni, ospitando i magistrati Lavagna, D’Amato e Amoresano, Marta Russo e il tiktoker Pucho. Un altro tassello di un evento che da quindici anni fa crescere idee, giovani e speranze.
Bellizzi, via alla 15ª edizione
Premio Fabula, la magia dei ragazzi tra legalità e sogni
Sei giorni di emozioni e impegno civile
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