Preso, arrestato, rilasciato: e domani ruba di nuovo

Due colpi, forse una sola mano. Nella stessa notte. Prima il Lido Aurora a Torrione, poi il ristorante Luname alla zona orientale. Stessi metodi, stesso uomo? Troppo presto per dirlo con certezza. Ma le immagini di videosorveglianza e la dinamica dei furti fanno pensare a un’unica figura: un ladro che conosce bene il territorio e sa quando colpire.  Al Lido Aurora, lo stabilimento era già chiuso. Il ladro ha agito nel silenzio della notte, forzando gli accessi e rovistando nei locali. Poi si è spostato, poche ore dopo, al ristorante Luname nel lido Kursaal. Qui, però, ad aspettarlo ha trovato la polizia, allertata dalla titolare. Fermato, ammanettato, portato via. Ma anche stavolta – come sempre – è finita come finisce troppo spesso: scarcerato subito.  È questo il punto. Un sistema che si limita a inseguire senza riuscire a fermare. E nel frattempo, i commercianti devono riparare vetri, serrande, allarmi. Pagano due volte: con il danno e con la paura.  Per questo motivo, l’associazione Torrione Eventi ha deciso di passare all’azione. È partita una lettera indirizzata al prefetto, una richiesta accorata: più controlli notturni, più pattugliamenti, più prevenzione. Perché non si può vivere nell’ansia di riaprire ogni giorno senza sapere se ci sarà ancora qualcosa da salvare.  La zona orientale di Salerno, da Torrione a Mercatello, è sotto assedio. Non è un’emergenza isolata: è diventata una routine. E quando la violenza diventa abitudine, la legalità è già in ritirata.