Passa a Vallo della Lucania il processo su presunti appalti pilotati a Capaccio Paestum, che vede tra gli imputati, anche l’ex sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri. Quest’oggi, presso la cittadella giudiziaria di Salerno, si è tenuta la terza udienza del processo. La seconda Sezione penale del Tribunale, dopo due rinvii, era chiamata a definire la questione inerente la competenza territoriale del procedimento. Al termine è stato stabilito che la sede competente del processo è Vallo della Lucania: dunque, la Procura di Salerno dovrà trasmettere ad horas l’intero fascicolo alla Procura vallese, la quale avrà 20 giorni di tempo per valutare tutti gli atti. Con Franco Alfieri, sono indagati: la sorella Elvira, titolare della Alfieri Impianti srl; l’ex componente di staff Andrea Campanile; l’ing. Carmine Greco, rup e funzionario comunale; Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, titolare e procuratore speciale della Dervit. Tutti hanno scelto il rito ordinario. I reati contestati sono turbata libertà degli incanti e corruzione, in concorso. Nel mirino degli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza è finito un subappalto di 250mila euro affidato dalla Dervit s.p.a. alla Alfieri Impianti s.r.l. nel comune di Battipaglia, presunto compenso alla base di un patto corruttivo per l’aggiudicazione, alla società di Roccadaspide, di altri due appalti della pubblica illuminazione nella città dei Templi, banditi ed organizzati “a tavolino”.
Tra gli imputati c'è Franco Alfieri
Presunti appalti pilotati a Capaccio, processo passa a Vallo
La Procura di Salerno dovrà ora trasmettere ad horas l'intero fascicolo alla Procura vallese
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