Si appella giustamente ai genitori, alle famiglie Vincenzo De Luca. Perché lì dove manca il dialogo, dove non ci si scambia più nemmeno una parola perché evidentemente non c’è tempo da sottrarre ad altri impegni, che siano essi lavorativi – dunque, seri – o assolutamente marginali, come la presenza sui social da vivere h-24, si inaridisce il terreno dove far fiorire quei valori che dovrebbero essere alla base di una civile e serena convivenza. E non stiamo qui a fare la paternale da “boomer”, a dire di quel che leggevamo noi da ragazzi, “Cuore” di De Amicis tanto per dire. Le generazioni degli “anta” e passa leggevano, e questo era già tanto. Era già un passo avanti per la crescita dell’individuo, era progresso, molto più che una storia instagram postata lì a caccia di like. Maggiore attenzione da parte delle famiglie, dunque, approviamo e sottoscriviamo. Maggiore attenzione nelle scuole, dove i docenti fanno quello che possono, trovandosi spesso al cospetto di muri respingenti. Massima attenzione, poi, sull’insorgente emergenza di ragazzini che troppo in fretta sono passati dal latte materno alla coca cola e infine a gin, wodka e altre bevande che a una certa età o ti mandano in coma etilico o ti mandano in tilt i freni inibitori. Diamo pure un’occhiata alle nostre pagine facebook, instagram e roba varia, ma vediamo di non distogliere completamente lo sguardo dai nostri ragazzi.
Minori violenti, necessaria maggiore attenzione da parte dei genitori
Ragazzi “fuori”, famiglie assenti
Urge una stretta anche alla vendita di devande alcoliche ai minori
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