Restano in carcere i due rapinatori autori del colpo messo a segno venerdì sera al centro scommesse GoldBet in via Mauri a Salerno. Biagio Petolicchio 46 anni e Cristian Di Cunzolo, 32anni, sono già noti alle forze dell’ordine. Di Cunzolo inoltre era ristretto ai domiciliari per diverse rapine messe a segno tra la città di Salerno e la Piana del Sele. Il piano escogitato l’altra sera per riuscire alla grande nel colpo è stato però diverso dai precedenti: arrivati a bordo di un’auto, poi risultata rubata, hanno atteso che il momento giusto per entrare nella sala, chiudersi all’interno con il dipendente, tenerlo in ostaggio e prendere tutto il denaro. Ma non avevano però fatto i conti con la prontezza di alcuni cittadini che hanno sentito le urla provenire dalla sala e segnalato al vicino comando dell’arma la loro presenza. Quando i carabinieri della compagnia di Salerno, coordinati dal maggiore Antonio Corvino, sono arrivati hanno subito compreso l’accaduto e la delicatezza dell’intervento: all’interno della sala uno dei rapinatori teneva in ostaggio il dipendente puntandogli la pistola. E’ stato così chiesto un supporto ai poliziotti della Sezione Volanti che, agli ordini del vicequestore Lara Cianciulli, sono subito arrivati. I due malviventi hanno tentato il tutto per tutto per evitare l’arresto mentre i carabinieri, con il supporto degli agenti, dopo una trattativa durata diversi minuti sono stati costretti a fare irruzione nel negozio riuscendo così a disarmarli e bloccarli.
Il plauso del Prefetto Esposito
Rapina alla Goldbet, “azione tempestiva e coraggiosa”
Quando i carabinieri sono arrivati hanno subito compreso l’accaduto e la delicatezza dell’intervento
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