I due rapinatori sono stati arrestati da Polizia e Carabinieri

Rapina e sequestro, la testimonianza del dipendente

Il dipendente è stato preso in ostaggio ed immobilizzato sotto minaccia di un'arma
Simona Cataldo

Le urla sentite dai residenti, la chiamata veloce alle forze dell’ordine, l’arrivo della polizia e contemporaneamente il passaggio a piedi del comandante dei carabinieri, il maggiore Antonio Corvino. Un’azione veloce e ben coordinata che ha così consentito di arrestare i rapinatori, beccati sul fatto, e mettere in salvo il dipendente del centro scommesse GoldBet che era stato preso in ostaggio dai due che, pistola in pugno, gli chiedevano di consegnare i soldi.   In via Mauri, nel quartiere di Mercatello, a Salerno, questa mattina non si parlava d’altro. Ieri subito dopo l’arrivo di Carabinieri e Polizia, molti sono scesi in strada per capire quanto successo. I due uomini, un 46enne e 32enne, quest’ultimo agli arresti domiciliari, ora entrambi in carcere con l’accusa di rapina, sequestro di persona, porto abusivo di pistola, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, hanno fatto irruzione nel centro scommesse alle 22, al momento della chiusura. L’unico dipendente rimasto in quel momento stava concludendo le ultime operazioni ed aveva già in parte abbassato la saracinesca. I due hanno approfittato di quel momento per entrare: uno lo ha immobilizzato sotto minaccia della pistola mentre l’altro prendeva i soldi. Neanche l’arrivo delle forze dell’ordine li ha fatti desistere e per oltre 10 minuti sono rimasti dentro tenendolo in ostaggio.

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