Regionali: De Luca da Bersani

L’occasione è data dalla direzione nazionale del Pd a Roma, nel corso della quale il neo-segretario Bersani tenterà di serrare le fila del partito in vista delle prossime elezioni regionali. Vincenzo De Luca, membro della direzione per volontà dello stesso Bersani, porrà all’attenzione dell’assise il caso Campania per verificare l’esistenza delle condizioni necessarie ad una sua discesa in campo per la carica di governatore. De Luca ha un’idea precisa sulla strategia da attuare, ritenendo la prossima scadenza elettorale un’opportunità irripetibile per segnare la svolta alla Regione. Nei sondaggi il sindaco di Salerno si piazza bene, a ridosso di esponenti del centrodestra indicati come papabili, ma per risultare vincente, De Luca sa bene che potrebbero non bastare le cinque liste di programma in fase di allestimento, una per ogni provincia. Una sua candidatura andrebbe sostenuta da un quadro di alleanze certo ed equilibrato, in grado di intercettare anche le istanze moderate ed una fetta di elettori delusi dal centrodestra. Il sindaco lo ha detto chiaramente al gruppo di parlamentari e consiglieri regionali ospitati a Salerno per una visita speciale alle Luci d’artista con tanto di cena finale: la disponibilità c’è, ma sul modello di un programma di governo chiaro e senza l’ingessatura partitica, così come fatto per le comunali degli ultimi decenni. Insomma, De Luca è pronto a candidarsi ma con il punto fermo delle cinque liste composta da personalità del mondo imprenditoriale, economico e sociale, cui le sigle di partito s’affiancherebbero sulla base della condivisione del programma.