Associazioni, sindacati, famiglie, studenti, collettivi, in centinaia di migliaia (oltre un milione, secondo gli organizzatori) per le vie di Roma, nel corteo per la Palestina, tra fumogeni rossi e verdi, sventolando bandiere – non di partiti o sindacati ma solo quelle palestinesi, come esplicitamente richiesto dagli organizzatori – e centinaia di simboli che richiamano la Flotilla, come una barchetta di cartone portata da alcuni manifestanti con su scritto: “per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti”. È “l’equipaggio di terra”, come ricordano cartelli e striscioni, mentre in marcia ci sono anche il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Annalisa Corrado, reduci dal fermo da parte delle autorità di Israele. Tra i tantissimi anche molti salernitani – studenti, sindacalisti, attivisti, esponenti di associazioni come Anpi, Arci, Memoria in movimento – almeno 400 persone, partiti in treno o con i pullman alla volta della capitale. Una mobilitazione di massa, di popolo, spontanea: donne, uomini, ragazzi, famiglie intere con i bambini sulle spalle, che con la voce e il cuore chiede “liberi ostaggi, libera Palestina”, insieme ad “Abbasso Netanyahu, Abbasso Hamas”. Mentre la testa del corteo aveva quasi raggiunto Colosseo, piazzale Ostiense, da dove sono partiti i manifestanti, era ancora gremito. Un serpentone umano che si è snodato dalla Piramide Cestia, verso l’Aventino, il Circo Massimo, per poi lambire il Colosseo e attraverso via Labicana e via Merulana arrivare a Porta san Giovanni, dove si è fermato.
È "l'equipaggio di terra" della Flotilla, come ricordano cartelli e striscioni
Roma, un milione di persone al corteo proPal
Una marea umana che ha attraversato la Capitale per chiedere Liberi ostaggi e libera Palestina. Folta la delegazione salernitana, almeno 400 persone
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