È "l'equipaggio di terra" della Flotilla, come ricordano cartelli e striscioni

Roma, un milione di persone al corteo proPal

Una marea umana che ha attraversato la Capitale per chiedere Liberi ostaggi e libera Palestina. Folta la delegazione salernitana, almeno 400 persone
Francesca Salemme

Associazioni, sindacati, famiglie, studenti, collettivi, in centinaia di migliaia (oltre un milione, secondo gli organizzatori) per le vie di Roma, nel corteo per la Palestina, tra fumogeni rossi e verdi, sventolando bandiere – non di partiti o sindacati ma solo quelle palestinesi, come esplicitamente richiesto dagli organizzatori – e centinaia di simboli che richiamano la Flotilla, come una barchetta di cartone portata da alcuni manifestanti con su scritto: “per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti”. È “l’equipaggio di terra”, come ricordano cartelli e striscioni, mentre in marcia ci sono anche il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Annalisa Corrado, reduci dal fermo da parte delle autorità di Israele. Tra i tantissimi anche molti salernitani – studenti, sindacalisti, attivisti, esponenti di associazioni come Anpi, Arci, Memoria in movimento – almeno 400 persone, partiti in treno o con i pullman alla volta della capitale. Una mobilitazione di massa, di popolo, spontanea: donne, uomini, ragazzi, famiglie intere con i bambini sulle spalle, che con la voce e il cuore chiede “liberi ostaggi, libera Palestina”, insieme ad “Abbasso Netanyahu, Abbasso Hamas”. Mentre la testa del corteo aveva quasi raggiunto Colosseo, piazzale Ostiense, da dove sono partiti i manifestanti, era ancora gremito. Un serpentone umano che si è snodato dalla Piramide Cestia, verso l’Aventino, il Circo Massimo, per poi lambire il Colosseo e attraverso via Labicana e via Merulana arrivare a Porta san Giovanni, dove si è fermato.

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