Salernitana: è ora di cambiare modulo

Redazione

Quando i campanelli d’allarme suonano ripetutamente, è necessario scappare o intervenire. La dirigenza granata, non potendo fuggire, deve allora fare qualcosa per mettere fine alla lunga teoria di errori in tutti i reparti, errori che stanno pregiudicando la classifica, magari buttando giù qualche idea sul come rinforzare la squadra appena ce ne sarà l’opportunità. E’ una tribù che balla, lì dietro, il riferimento non è a Polito, l’unica nota positiva di avvio di campionato, quanto ai troppi spazi che ad ogni partita vengono gentilmente concessi agli avversari. Per ora, in attesa di qualche ritocco auspicato e necessario anche se Acri non accelera e smorza sul nascere ogni entusiasmo per la trattativa Stellone voluto fortemente dal Presidente, Brini che soprattutto in avanti deve friggere il pesce con l’acqua, dovrà coprirsi maggiormente. E’ arrivato il momento di rinnegare il credo da 4-2-3-1 e presentare senza se e senza ma una Salernitana più guardinga ed equilibrata. Se non è una questione di uomini, come dice Acri e se Brini merita fiducia più che cambiare maestro d’orchestra meglio cambiare musica prima di sprofondare ancor di più in classifica.

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