Salernitana, i numeri dopo 25 giornate

Redazione

Il campionato non è finito, la condanna alla retrocessione non è supportata dall’aritmetica e così la Salernitana prepara nell’ennesimo ritiro stagionale la trasferta di Torino. Con Fusco in ripresa, Capone costretto a sottoporsi a terapie e Caputo squalificato, Grassadonia e Cerone hanno deciso di portare ben 24 calciatori in ritiro, tra i quali figurano pure Brunetti e Montalto, ma nessun ragazzo della Primavera oltre ad Enrico Pepe, ormai stabilmente aggregato alla prima squadra anche se praticamente mai utilizzato. Dopo l’errore dal dischetto e l’ennesima prova opaca offerta contro la Triestina, un Dino Fava irriconoscibile rischia seriamente di accomodarsi in panchina: il casertano con Grassadonia in panchina è sempre partito titolare, prima del match di lunedì scorso non era stato mai sostituito, visto che il tecnico salernitano ha sempre sottolineato l’importanza delle sue caratteristiche per il gioco della squadra. Ma ora il vento sembra essere cambiato. Un turno di riposo potrebbe essere concesso anche a Jadid, che in queste condizioni è un lusso che la Salernitana non può permettersi. Contro un Torino che, senza Leon e Pestrin, punterà molto sugli esterni per assicurare rifornimenti a Pià e Bianchi, la Salernitana potrebbe schierarsi con l’albero di Natale. In un 4-3-2-1 potrebbero trovare spazio Kyriazis, Stendardo, Peccarisi ed il deludente Balestri (in ballottaggio con Bastrini) davanti a Polito; Montervino, Tricarico e Soligo in mediana; Merino ed uno tra Cozza e Montalto alle spalle di Dionisi. Se invece venissero confermate le due punte, Cozza e Montalto partirebbero dalla panchina.

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