Caligara-Tongya-Simy verso la riconferma

Salernitana, Marino sceglie l’undici anti Frosinone

Ferrari, nonostante il problema alla spalla sarà in campo
Antonio Esposito

L’Arechi un laboratorio tattico a cielo aperto. Pasquale Marino, in uno degli ultimi allenamenti prima dell’andata playout, sta affinando ogni dettaglio della formazione che dovrà affrontare il Frosinone. Tra conferme e dubbi, il tecnico deve sciogliere diversi nodi. Ferrarì ci sarà. Il capitano stringe i denti contro il dolore alla spalla sinistra. La contusione che aveva fatto scattare l’allarme non fermerà il difensore, determinato a guidare la squadra in questo doppio confronto salvifico. La sua presenza rappresenta un punto fermo per Marino, che punta sull’esperienza del centrale per organizzare la retroguardia. Una garanzia psicologica oltre che tecnica, con la linea difensiva che dovrebbe vedere Ruggeri e Lochoshvili ai lati del capitano, mentre Bronn – pienamente ristabilito – aspetta il suo momento.  In attacco, il tecnico naviga in acque più tranquille ma non prive di dilemmi. Ci sono  Caligara, Tongya e Simy che viaggiano verso la riconferma dopo la positiva prova di Cittadella. Caligara, tornato a splendere dopo un periodo di inattività, potrebbe ricoprire un ruolo chiave nel contrastare Bohinen, diventando l’ago della bilancia nel centrocampo. Tuttavia, Soriano preme dalla panchina. L’esperto centrocampista, pur rimasto in ombra a Genova, al Tombolato ha avuto una chance nella parte finale e vorrebbe ritrovare una maglia da titolare nel match più importante dell’anno. Più avanti, Tongya cerca il riscatto dopo l’occasione sprecata al Tombolato, quando da ottima posizione fallì il colpo del ko contro Kastrati. Anche Verde vorrebbe dire la sua nell’ultima all’Arechi dopo un anno granata al di sotto delle attese.  Sul fronte centravanti, il duello Simy-Cerri infiamma le valutazioni tecniche. Il nigeriano, autore dei gol decisivi contro Mantova e Cittadella, sembra avere la meglio grazie al momento positivo. La sua progressione nelle gerarchie è stata costante, mentre Cerri deve ritrovare la via del gol per riconquistare la fiducia del mister.  Christensen sarà l’ultimo baluardo tra i pali, protetto da una linea mediana che dovrebbe vedere Amatucci e Hrustic come interpreti principali, con Ghiglione e Corazza a presidiare le fasce. Intanto proseguono i lavori separati per Zuccon e Stojanovic, in corsa contro il tempo per un posto in panchina. Mentre l’Arechi si prepara ad accogliere la sfida, Marino sa che questi ultimi allenamenti saranno cruciali per definire gli equilibri di una formazione chiamata a dare tutto in 180 minuti che valgono una stagione.

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