Non sono state segnalate particolari criticità in ambito sanitario, in occasione dello sbarco, nel Porto di Salerno, di 33 persone, tutte siriane, tratte in salvo dall’Aita Mari dell’Ong spagnola Salvamento Marìtimo Humanitario, nella zona SAR libica del Mediterraneo. Tra i migranti arrivati poco dopo le dieci al Molo Manfredi ci sono due donne e tre minori non accompagnati, un 17enne e due sedicenni. La macchina organizzativa, ormai collaudata, dal momento che questo è il 38^ sbarco in città, è coordinata dalla Prefettura. Le operazioni di sbarco sono state accelerate per evitare problematiche legate alle avverse condizioni meteo. «Abbiamo calibrato l’arrivo della nave – spiega il prefetto Francesco Esposito – sulla base delle condizioni metereologiche, anche per evitare la permanenza a bordo dei migranti, con il rischio di mare grosso». I trentatrè migranti saranno presi in carico dai centri di accoglienza campani. Per ora non sono state segnalate particolari condizioni di criticità. Le operazioni in mare, invece, sono state segnate, così come riferito dall’Ong spagnola, da momenti di tensione, causati dalla presenza di una nave della Guardia costiera libica. Ad ogni modo le persone tratte in salvo ora saranno ascoltate e, laddove necessario, riceveranno anche un supporto psicologico. «Cercheremo di capire nella seconda fase, in via dei Carrari – aggiunge il Prefetto -, se c’è bisogno di assistenza per alcuni dei migranti arrivati oggi».
La nave dell'Ong spagnola è attraccata poco dopo le 10 di questa mattina
Salerno, 38^ sbarco: arrivati 33 siriani con l’Aita Mari
A bordo c'erano anche tre minori non accompagnati e due donne
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