Salerno non è una città per ciclisti. La denuncia di Salerno in Comune è un pugno dritto al manubrio: «“Salerno in Bici” è solo uno slogan, la realtà è ben diversa». La fotografia scattata dal gruppo civico è impietosa: due piste ciclabili sul lungomare ancora scollegate, tratti non a norma, traffico incontrollato e assenza totale di una rete urbana sicura per le due ruote. Un controsenso, dicono, per una città che si definisce sostenibile e che potrebbe trasformare la Lungoirno in un esempio virtuoso, se solo ci fosse la volontà di liberarsi da una mobilità “autocentrica”. Il video-denuncia di Gianluca De Martino mostra i disagi quotidiani per chi sceglie la bici per andare a scuola, a lavoro, o semplicemente per vivere la città in modo ecologico. A sostegno anche la Fiab Salerno, che rilancia proposte progettuali per corsie protette e richiama l’amministrazione al confronto. Il caso di via Fra Generoso – dove un ciclista ha perso la vita – resta una ferita aperta. Da lì, la richiesta concreta: rendere via Indipendenza percorribile in doppio senso per le bici ed evitare i rischi del Viadotto Gatto. La bicicletta a Salerno è ancora un mezzo per pochi temerari. Ma la pazienza dei ciclisti è finita: ora chiedono rispetto, sicurezza e un’amministrazione con più visione e coraggio.
L’allarme di “Salerno in Comune
Salerno, città spezzata per chi pedala
«Mobilità ciclabile ignorata, servono idee e coraggio»
610
articolo precedente