Salerno, danza in barocco

Redazione

Il gusto per il monumentale e per l’effetto drammatico, le grandi prospettive scenografiche, l’esaltazione del motivo decorativo, la rottura con l’equilibrio formale della tradizione classica. In una parola: il Barocco, lo stile e la cultura del 600, che trovò nella nostra regione, uno dei terreni più fertili di crescita e sviluppo. A quell’epoca, cominciata in Francia alla corte del re Sole, vanno fatti risalire i nuovi balli di società come il rondò, la gavotta e il minuetto, mentre sempre in quella’epoca Pierre Beauchamp inventò la prima Accademia di balletto e tutti i passi (e i suoi nomi francesi) ancora oggi utilizzati nello studio della danza. Il Barocco segnò dunque per la danza l’avvio di un suo linguaggio specifico, avviandola a diventare quel genere di spettacolo tutt’ora acclamato in tutto il mondo. Da questo viaggio nel passato nasce Salerno Danza in Barocco, la kermesse che da domani sera al 12 gennaio si svolgerà al teatro delle Arti, inserita tra le iniziative del progetto multi-evento “Ritorno al Barocco”, promosso dalla Regione Campania – Assessorato al Turismo per omaggiare la Grandeur di una stagione di cui il nostro territorio è erede. Quattro sono le serate in programma: domani sera c’è il Gran Gala di apertura che riunisce le stelle dei teatri italiani, da Milano a Palermo, da Firenze a Napoli, con ospiti d’eccezione come Anbeta Toromani e Michele Carfora, oltre ad un etoile del calibro di Luciana Savignano. Il secondo appunatemnto è previsto per venerdì 8 quando Fredy Franzutti esalterà i compositori dell’epoca barocca in una creazione unica in esclusiva affidata alla compagnia Balletto del Sud. Domenica sarà la volta di Raffaele Paganini che ripercorrerà il suo regno incontrastato negli stili mentre martedì 12 il balletto di Mosca regalerà al pubblico salernitano le pirouettes e le coreografie dello Schiaccianoci. Nel mezzo, un workshop aperto al pubblico per imparare le danze di Versailles e gli scatti di Alessio Buccasfusca, il più autorevole fotografo del settore capaci di raccontare il viaggio che la danza ha fatto grazie al Re Sole e al Barocco.

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