Stavolta, il caos è stato causato da un incidente in tangenziale, ma non va certo meglio nelle altre giornate per via dei cantieri

Salerno, nelle ore di punta il traffico diventa una “foto”

Certi lavori sono necessari, lo sappiamo, ma a nostro sommesso avviso andrebbero pianificati con un minimo di criterio
Ivano Montano

Altra mattinata infernale, l’ennesima ormai. A guardarla dall’alto, la città si sarebbe mostrata come la fotografia di un gigantesco autosalone, con migliaia di autovetture in esposizione, in fila indiana, cristallizzate. Stavolta, il caos è stato causato da un incidente in tangenziale, ma non va certo meglio nelle altre giornate quando non si verificano sinistri, per via dei cantieri spuntati come funghi dopo la pioggia, lavori di manutenzione che diventano una trappola per automobilisti, pendolari, studenti. Già detto più volte, lo ribadiamo: certi lavori sono necessari, lo sappiamo, ma a nostro sommesso avviso andrebbero pianificati con un minimo di criterio, fermando macchinari e operai nelle ore di punta, quando la città viene letteralmente invasa dall’inevitabile onda anomala di automobili e autoarticolati, che va ad intasare ogni possibile strada alternativa in centro come in periferia. Ripetiamo la domanda: è proprio da scartare l’ipotesi di programmare gli interventi in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, ovvero quando i flussi sono decisamente più snelli e dunque gestibili?

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