Stanno per spuntare i "led" per il risparmio energetico che andranno a sostituire i vecchi lampioni della pubblica illuminazione in centro

Salerno, tra illuminazione “al risparmio” e buio pesto

Intanto, molte zone dei quartieri della zona orientale e dei rioni collinari restano al buio
Ivano Montano

Ridotti al lumicino. Le casse comunali sono un po’ come i portafogli di tante famiglie salernitane, costrette a fare i conti con le bollette delle varie utenze che diventano sempre più pesanti. Anche a Palazzo di Città c’è da fare di necessità virtù, per cui stanno per spuntare i “led” per il risparmio energetico che andranno a sostituire i vecchi lampioni della pubblica illuminazione in via Roma, via Mercanti, Piazza Portanova ed altre vie del centro storico. Dice il saggio: “il risparmio non è mai guadagno” ed è vero, se non dal punto di vista economico quantomeno dal punto di vista dell’utilità perché abbiamo già avuto modo di constatare che i punti luce a led assicurano una illuminazione “parziale”, una sorta di semioscurità che spesso fa rima con atti di microcriminalità. Certo, meglio un led che niente direbbero i cittadini che abitano ai margini della city e parliamo dei quartieri della zona orientale come dei rioni collinari. Lì, ci sono vaste zone franche, decisamente fuori dal cono di luce, aree che dal tramonto in poi restano completamente al buio e che dove, non certo per coincidenza, si registra la maggior parte di furti e tentati furti tra appartamenti ed esercizi commerciali. Gli appelli da parte di questi cittadini, che sono salernitani come tutti gli altri, ormai sono quotidiani: se non è possibile infittire i controlli, se non è possibile potenziare i sistemi di videosorveglianza, si faccia almeno qualcosa per impiantare qualche lampione, magari anche a Led, pure in quella parte di Salerno che fa da contorno alla “city”.

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