Sanità, dg Salerno e Caserta: tutto da rifare

Francesca De Simone

Nessun rinnovo automatico dell’incarico di direttore generale per l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e per il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Sia nel caso di Vincenzo D’Amato, che per Gaetano Gubitosa era necessario che la postilla fosse contemplata negli atti originali di incarico, per cui, in entrambi i casi la Regione Campania, per nominare i due nuovi direttori, deve necessariamente passare attraverso la procedura di bando pubblico, con conseguente allungamento dei tempi. Il prossimo 11 giugno, infatti, entrambi i manager scadranno dall’incarico e dopo i 45 giorni di prosecuzione, si andrà in esercizio provvisorio con l’affidamento al più anziano tra direttore sanitario e quello amministrativo nelle rispettive aziende sanitarie. A dare il via alle procedure per la scelta del nuovo manager del Ruggi è stata la stessa Regione Campania con una delibera di giunta di Palazzo Santa Lucia con cui è stato indetto l’avviso pubblico di selezione per l’Azienda sanitaria salernitana, ma pure per quella ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. E la selezione sarà svolta insieme «per esigenze di semplificazione amministrativa e di contenimento dei costi, nonché al fine di soddisfare il primario interesse pubblico volto a garantire la più ampia platea di partecipanti, di svolgere un’unica procedura amministrativa per l’individuazione delle rose di candidati idonei a ricoprire l’incarico di direttore generale». Alla fine, nulla vieta che potrebbero essere Gubitosa e D’Amato a succedere a se stessi, ma il trascorrere del tempo potrebbe anche portare a voltare pagina.

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