Grido d'allarme del sindacato

Sanità privata accreditata, Fials Salerno: “Contratto fermo”

Non vogliamo riempire le piazze di bandiere, ma sederci a un tavolo con serietà”
Francesca De Simone

Grido d’allarme lanciato dalla Fials di Salerno attraverso una lettera aperta indirizzata al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e al presidente regionale dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), Sergio Crispino, con il coinvolgimento degli amministratori delle case di cura accreditate e dei consiglieri regionali. Il tema è il rinnovo del contratto collettivo della sanità privata accreditata, fermo da oltre dieci anni. “La misura è colma”, afferma con decisione Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno. “Non possiamo più tollerare che migliaia di lavoratori che ogni giorno garantiscono assistenza e servizi fondamentali per il nostro sistema sanitario, siano lasciati in questa condizione di abbandono. Chiediamo un confronto immediato e responsabile che porti ad un contratto degno, sia sul piano normativo che economico”. La lettera denuncia l’indifferenza istituzionale nei confronti di un settore che, soprattutto durante la pandemia, ha garantito cure e assistenza contribuendo a evitare il collasso del sistema pubblico. I sindacati richiamano l’urgenza di agire per evitare che la crisi del comparto degeneri in tagli agli orari, cassa integrazione o licenziamenti. “Non vogliamo riempire le piazze di bandiere, ma sederci a un tavolo con serietà,” aggiunge Felice Vocca, segretario provinciale della Fials Salerno per la Sanità privata accreditata. “Non si tratta solo di una rivendicazione sindacale, ma di un atto di responsabilità verso i lavoratori e verso la qualità dell’assistenza sanitaria in Campania. È tempo di riconoscere che siamo tutti rami dello stesso albero”.

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