Corruzione e favoritismi negli uffici comunali

Santa Marina, sospeso il sindaco Giovanni Fortunato

Fortunato ha gestito la cosa pubblica piegandola a interessi privati
Antonio Esposito

Il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha sospeso Giovanni Fortunato dalla carica di sindaco di Santa Marina dopo l’arresto domiciliare. L’inchiesta della Procura di Lagonegro ha svelato un presunto sistema di corruzione radicato nel Comune cilentano. Al centro, una mazzetta da 100mila euro ricevuta da Fortunato tramite un tecnico di fiducia, in cambio di un permesso edilizio rilasciato senza il necessario piano di lottizzazione.  Secondo la Procura, non si tratta di un episodio isolato ma di «un sistema di gestione della cosa pubblica orientata al perseguimento di interessi privati». L’indagine, partita nel 2022, riguarda un intervento edilizio della società Forever Dreams srl in località Torre Oliva, a Policastro. Arrestato anche l’imprenditore Antonio La Montagna, di Acerra.  Fortunato, ex consigliere regionale, è accusato di essersi inserito stabilmente nell’attività degli uffici comunali, condizionandoli per favorire imprenditori amici, imponendo tecnici a lui vicini e incassando denaro.  I finanzieri hanno eseguito perquisizioni in municipio, nelle abitazioni degli indagati e presso un imprenditore edile locale. Il Comune sarà ora retto dal vicesindaco Virgilio Giudice. Contestati anche reati edilizi per abusi legati ai permessi rilasciati.

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