«La violenza contro le donne non accenna a diminuire e quella di cui viene data notizia è solo la punta di un iceberg di questo fenomeno di disumanità e inciviltà»: queste le parole, nei giorni scorsi, di monsignor Andrea Bellandi per puntare l’indice su un tema sempre drammaticamente attuale e ieri sera l’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno ha voluto ricordare, con la celebrazione nella Cattedrale, le vittime di femminicidio. L’appello dell’arcivescovo, rilanciato anche dal parroco del Duomo, don Felice Moliterno, che ha celebrato la funzione, è rivolto soprattutto a chiunque operi nel campo dell’educazione, dell’informazione, della cultura e dello spettacolo affinchè ci si possa assumere “la grande responsabilità di veicolare messaggi, valori, concezioni di vita che esprimano l’inviolabile dignità di ogni essere umano, che ha il diritto inalienabile di esercitare scelte libere e non imposte da altri; tantomeno attraverso la violenza, sia fisica che psicologica. In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, anche il campanile del Duomo è stato illuminato di rosso. “Chi ricorre alla violenza – aveva ricordato ancora monsignor Bellandi – mostra di essere una persona debole, schiava dei propri istinti e incapace di tessere relazioni sane, improntate alla libertà e al rispetto”. La funzione religiosa nella Cattedrale è stata celebrata in ricordo delle vittime e per chiedere al Signore la “conversione dei cuori”.
La funzione è stata celebrata ieri sera in Cattedrale
Santa Messa al Duomo per le vittime di femminicidio
Campanile illuminato di rosso per dire "no" alla violenza di genere
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