E’attesa per le prossime ore l’udienza di convalida che chiarirà la posizione dei quattro tifosi arrestati

Scontri all’Arechi, in arrivo numerosi Daspo

Negli uffici della Digos si lavora per identificare gli altri ultras
Simona Cataldo

«Facinorosi e non tifosi». Il questore Giancarlo Conticchio lo ha ripetuto più volte, parlando dei sostenitori della Salernitana protagonisti della domenica di violenze allo Stadio Arechi, prima della gara con la Fiorentina. Quattro, già colpiti da Dapso in passato, da sono ai domilciari con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, detenzione e lancio di oggetti contundenti e di materiale esplosivo. E’attesa per le prossime ore l’udienza di convalida che chiarirà la loro posizione. Intanto negli uffici della Questura, i poliziotti della Digos, coordinati dal vicequestore Francesco Tedesco, sono a lavoro per identificare e definire le posizioni degli altri tifosi che hanno preso parte agli scontri. Nel corso della conferenza stampa di ieri, il questore Giancarlo Conticchio, ha ricostruito quanto successo nel parcheggio dell’Arechi non appena il bus con gli utrà della Fiorentina è arrivato. «Un gruppo di 200-250 facinorosi ha tentato di avvicinarsi alla recinzione che separa la tribuna dal settore ospiti. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato che ci fosse il contatto, ma la situazione è peggiorata quando hanno iniziato a lanciare di tutto». Dopo un’azione di contenimento durata venti minuti, le forze dell’ordine hanno lanciato cento fumogeni e i tifosi hanno risposto con il lancio di bombe carta. «Voglio ricordare che l’esplosione di una bomba carta a distanza ravvicinata può provocare sordità o cecità» ha aggiunto il questore Conticchio. «Fatti gravi, un’eccezione nelle abitudini dei tifosi della Salernitana che negli ultimi anni non sono mai stati coinvolti in episodi del genere» ha chiarito il procuratore capo Giuseppe Borrelli. Intanto la Questura alza l’asticella dell’attenzione in vista delle ultime due gare interne della Salernitana con Atalanta e Verona. «Se dovessimo avere sentore di criticità, sarei pronto a chiedere il divieto di trasferta. Dobbiamo garantire il regolare svolgimento degli eventi», ha annunciato senza mezzi termini il questore Giancarlo Conticchio.

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