La Dad non va in pensione, anzi. La didattica a distanza sarà confermata anche per il prossimo anno scolastico e non sarà legata strettamente al Covid. I dirigenti dei vari istituti scolastici, infatti, potranno decidere di attivare l'istruzione digitale anche in caso di lunga assenza di un alunno per malattie diverse. Dal prossimo mese di settembre, alla ripresa delle attività, la Dad non sarà più obbligatoria in caso di positività al Covid. Semplicemente, come stabilito dal Ministero competente, in autonomia gli istituti potranno farne uso come strumento di supporto alla classe. Il mondo della scuola il 31 agosto uscirà ufficialmente dallo stato d'emergenza e, a meno che il quadro della situazione non si aggravi, non saranno più obbligatorie le mascherine in classe (solo fortemente raccomandate) né la vaccinazione per tutto il personale. Ma lo scorso 19 agosto il ministro dell'istruzione ha inviato una nota ai vari dirigenti e tra le norme che decadono non c'è quella relativa alla Dad. Per il prossimo anno scolastico non vige l'obbligo generalizzato per le scuole di attivare la didattica digitale integrata se un alunno è assente per Covid, non scatta in automatico per tutti in base all'intervento delle Asl sui positivi come accadeva negli anni passati: i singoli istituti possono provvedere, nella loro autonomia, ad organizzare la didattica digitale per gli studenti assenti, organizzandosi in base alle loro necessità e disponibilità. E lo stesso vale per le altre malattie, le scuole hanno la facoltà di attivare la didattica digitale nelle modalità che ritengono più utili: gli strumenti ci sono e gli istituti, di fatto, sono pronti, dai pc e le connessioni di cui sono stai dotati fino alle capacità informatiche dei docenti, affinate per causa di forza maggiore.
