Sequestrata la piattaforma Aser

Redazione

Il peso dei rifiuti veniva maggiorato posizionando in modo anomalo gli autocarri sulla grande bilancia all’ingresso dell’azienda Aser spa. I filmati dei Carabinieri del Noe mostrano come per taroccare la pesatura venissero usati anche carrelli elevatori; in questo modo, erano sommate quantità indistinte di materiali e rifiuti per ottenere profitti illeciti dalle attività di raccolta e stoccaggio. L’operazione scattata all’alba e denominata “Resa”, non ha precedenti nel nostro paese. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico diretti dal maggiore Caturano e dal luogotenente Recchimuzzi, dopo mesi di appostamenti, sopralluoghi ed intercettazioni a carico di varie figure legate alla piattaforma Aser di Pontecagnano, ritengono di aver scoperto una vera e propria organizzazione dedita alla truffa aggravata ai danni di enti pubblici ed al trattamento illecito di rifiuti speciali pericolosi, costituiti per lo più da ‘beni durevoli’ provenienti dalla raccolta differenziata di numerosi Comuni della provincia di Salerno. I riscontri documentali mettono in luce come la Aser fosse autorizzata per le sole operazioni di raccolta e stoccaggio ma non di trattamento finale. Il traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi sarebbe pari a 3.000 tonnellate tra luglio 2007 ed agosto 2008, per un profitto di un milione e mezzo di euro. Inoltre, i beni durevoli ed ingombranti trattati abusivamente venivano trasportati con un’autorizzazione di fatto inefficace. I militari del Noe hanno apposto i sigilli alla struttura della società compartecipata per il 51 % dal Consorzio bacino Sa/2: negli ultimi due mesi, infatti, sarebbero trentuno le operazioni illecite di pesatura e smaltimento dei rifiuti provenienti dai Comuni della provincia e anche del napoletano, sulla base di convenzioni stipulate con la Aser. Il pm Angelo Frattini della procura della Repubblica presso il tribunale di Salerno ha ottenuto dal gip Vincenzo Di Florio quattro arresti domiciliari a carico di Giorgio Ruggiero, Raffaele Rinaldi, Marco Ugatti ed Erasmo Venosi, rispettivamente legale rappresentante, direttore generale, direttore tecnico e responsabile del personale della società Aser. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per undici dipendenti dell’azienda, due dipendenti del Consorzio Sa/2 ed un dipendente della cooperativa Il Leccio; tre impiegati dei Comuni di Albanella, Vietri sul Mare e Tramonti sono stati sospesi dai pubblici uffici. Soltanto indagati, infine, sei impiegati dei Comuni di Scala, Positano ed Acerno.

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