Staminali intestinali, l’ISS premia la ricerca salernitana

Redazione

Esperti internazionali hanno siglato ieri un accordo all’Istituto Superiore di Sanità per progettare una linea di ricerca sulle cellule staminali intestinali, una nuova sorgente per la terapia di gravi malattie neurodegenerative. «Questi studi già iniziati attraverso una collaborazione tra le Università di Salerno e del Maryland oggi possono essere potenziati e strutturati con un progetto strategico di rcierca» ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Enrico Geraci. Alla riunione dei ricercatori italiani e statunitensi ha preso parte anche il cardinale Renato Raffaele Martino, che ha assicurato in questa direzione il sostegno della Chiesa, affermando che «la scienza è prima di tutto uno strumento al servizio dell’uomo per preservare la sua vita e alleviare la sua sofferenza». «Usando le staminali dell’intestino, infatti, non si fa altro che sfruttare un meccanismo naturale di rimpiazzo cellulare» spiega il prof. salernitano Alessio Fasano. «Queste cellule si possono ottenere facilmente- continua Fasano- non richiedono alti costi di conservazione e non presentano rischi di rigetto». Soddisfazione per l’accordo e per la prosecuzione di ricerche nate a Salerno è stata espressa anche dal sindaco Vincenzo De Luca.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.