Studenti al Verdi, per pochi, non per tutti

Ivano Montano

Sarà anche Massimo cittadino, ma siamo al minimo storico in quanto a comunicazione. In una circolare inviata a tutti gli istituti scolastici superiori della città, la direzione artistica del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno, in occasione della nuova stagione lirica 2024, ha inteso proporre agli studenti un abbonamento per le prove generali de “La Boheme”, “Italiana in Algeri” e “L’Elisir d’amore”. Si specifica a chiare lettere che “orgni scuola potrà partecipare inoltrando all’indirizzo mail del Teatro la richiesta di prenotazione entro e non oltre il 24 marzo 2024. Peccato– come fa notare l’insegnante di un istituto scolastico cittadino – che in quella stessa mail nessuno ha pensato di specificare che, non essendoci posti disponibili per tutti, sarebbe stato seguito il criterio dell’ordine di arrivo di prenotazione. La professoressa aggiunge che, pur avendo rispettato la scadenza prevista, le è stato risposto che per i suoi 13 studenti non c’è posto e che la colpa è dell’Istituto che non si è affrettato ad aderire all’iniziativa. “Non ci si comporta così, soprattutto nei confronti dei ragazzi, chiude con amarezza la docente”. Non si organizzano così le iniziative, aggiungiamo noi. Entro e non oltre, significa entro quella determinata data, data rispettata dall’Istituto in questione. Entro e non oltre, è italiano. Consigliamo, per la prossima volta, alla direzione artistica del Verdi di decidere per il numero chiuso o inviare una mail con la classica chiosa: “chi tardi arriva, male alloggia”.

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