Superbonus, stop a cessione crediti: decreto in Gazzetta

Francesca De Simone

Dopo le decisioni del governo sul Superbonus, parte la protesta del comparto edilizio. Il decreto, di tre soli articoli, è già arrivato in Gazzetta e il blocco alla cessione dei crediti e allo sconto in fattura è già operativo. Lo scossone spaventa sindacati e imprese ed accende la polemica politica. I lavoratori edili della Cgil temono la perdita di 100mila posti di lavoro e annunciano di essere pronti alla piazza, contro la decisione dell’esecutivo. Le associazioni imprenditoriali, grandi e piccole, temono fallimenti a catena: chi parla di 25mila aziende a rischio, chi di 40mila. Viene, inoltre, lanciato un allarme sulla tenuta sociale della scelta fatta. Il governo, però, motiva così la misura presa: “Si doveva intervenire per arginare una situazione abnorme con 110 miliardi per il Superbonus, che gravavano sulle casse dello Stato” – ha spiegato il viceministro all’Economia Maurizio Leo. Abi e Ance apprezzano i chiarimenti del decreto sul superbonus emanato ieri dal governo sulla responsabilità, che permette di riavviare la cessione dei crediti, ma chiedono una “misura tempestiva” in grado di ampliare la capacità di acquisto delle banche. Per il segretario generale della Fillea Cgil, Alessandro Genovesi, “questo è un attacco del governo senza precedenti alle imprese più serie, ai lavoratori del settore e alle famiglie più in difficoltà”. “Ora, con questa scelta, il governo rischia di innestare una vera bomba sociale” – afferma il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle. “Il settore – ribadisce – ha bisogno di politiche industriali e di lungo periodo”. Confapi punta, infine, l’attenzione sulle ripercussioni che si avranno sulla rigenerazione delle aree interessate dal terremoto. La maggior parte degli interventi sull’edilizia privata, infatti, riguarda abitazioni che beneficiano del contributo di ricostruzione, coperto dal finanziamento dei proprietari per la parte eccedente, i cosiddetti ‘accolli’. “E gli accolli – viene sottolineato – comportano oneri economici significativi e si riferiscono a lavori necessari, non a migliorie volontarie richieste dai proprietari”.

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