Si chiama Giuseppe Palma, rappresenta una mini-cordata di non meglio identificati imprenditori del vesuviano a quanto pare interessati all’acquisizione della Salernitana. Il primo passo del pour-parler è già zoppicante: Palma ha inviato un telegramma ad Antonio Lombardi e per conoscenza agli organi di informazione, con il risultato che la missiva è giunta prima nelle redazioni di giornali, radio e TV e poi sulla scrivania del Presidente. Non mettiamo in dubbio la bontà dell’iniziativa, né la buona fede degli aspiranti acquirenti, ma è obbligatorio andarci con i piedi di piombo, visto che è quantomeno strano che qualcuno possa interessarsi al calcio cittadino proprio in questo momento, con una Salernitana ormai con un piede e mezzo in terza serie. Affidare poi il messaggio alle TV, senza peraltro allegare alla richiesta alcun documento di solvibilità – tipo una fideiussione bancaria a garanzia – tale da dimostrare l’attendibilità dei potenziali acquirenti suona un po’ come la solita televendita cui siamo abituati da tempo. Ora, siccome la situazione è già quella che è, Salerno sportiva di tutto ha bisogno tranne che di una presa in giro collettiva, perché a Carnevale ogni scherzo vale a patto che non si scherzi sul futuro dei granata. Stiamo parlando di telegramma o tele-dramma? Un quesito cui solo il signor Palma può rispondere, possibilmente non ai microfoni di qualche TV.
Telegramma o tele-dramma?
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