“Toppe” post-lavori? Basterebbero spazi per sottoservizi

Ivano Montano

La sospensione dei lavori al Corso Vittorio Emanuele in vista delle “luci d’artista”, rappresenta un’occasione per una riconsiderazione sull’opera così come prevista e progettata. In tutte le città d’Europa – affermano Salzano, Zitarosa e Figliolia – l’asfalto del manto stradale o la pavimentazione non subisce danneggiamenti e non presenta toppe causati da scavi come invece avviene qui da noi, dove ogniqualvolta occorre riparare la rete idrica e sistemare le tubazioni del gas, linee telefoniche e così via, vengono alla luce tagli che sfregiano le strade. Il motivo è semplice, come la soluzione che da tempo hanno trovato, avendo deciso di creare lungo le strade gli spazi per i sottoservizi, il che impedisce le continue rotture della pavimentazione. Dunque, spesso non tutti i mali vengono per nuocere – continua la nota – La sospensione dei lavori al Corso Vittorio Emanuele potrebbe infatti rappresentare un’opportunità, il tempo necessario all’ufficio tecnico di redigere una eventuale variante ai lavori progettati, prevedendo appunto gli spazi dove allocare i sottoservizi, che eviterebbero in futuro rappezzi e toppe per lavori alle varie reti sotterranee.

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