Dal ministero dello sviluppo economico nessuna rassicurazione giunge circa la ripresa delle attività presso lo stabilimento battipagliese della Treofan. Nuove comunicazioni dovrebbero giungere nella giornata di venerdì. Il tavolo tornerà a riunirsi il 24 gennaio quando è in programma la discussione del piano industriale . Sotto la sede del dicastero numerosi dipendenti hanno atteso per ore di conoscere le intenzioni della nuova proprietà. Per ora si registra un nulla di fatto. “C’è sostanzialmente un nulla di fatto – scrive su Facebook la sindaca – e il delegato della Jindal scendeva dalle nuvole ma almeno questa volta erano presenti. Confido, inoltre, nel ruolo chiave che il Mise può assumere in questa trattativa visto che la multinazionale indiana è presente con altri stabilimenti in altre regioni e soprattutto c’è da considerare che i terreni della Treofan di Battipaglia ricadono nella Zona Economica Speciale. Ciò potrebbe avere un risvolto importante perché rende ancora più strategico questo stabilimento”. La vertenza è stata seguita anche dal deputato del Partito Democratico Piero De Luca: ” Oggi c’è stata la prima riunione al Mise per la vertenza relativa all’azienda Treofan. Centinaia di lavoratori rischiano il posto a causa di un’acquisizione da parte del gruppo Jindal che appare fortemente speculativa. All’incontro, cui ho partecipato per il Pd, erano presenti le parti sociali e il nuovo management. Il ministro Di Maio era ovviamente assente. Dopo la passerella natalizia in azienda, quando si tratta di difendere l’occupazione, il ministro scompare. Noi continueremo da soli, anche senza il sostegno del governo, la nostra battaglia a difesa della dignità dei nostri lavoratori. Valuterò al riguardo anche l’ipotesi di una specifica segnalazione all’Antitrust, per accertare eventuali violazioni delle regole italiane ed europee a tutela della concorrenza del mercato”.
Treofan, nulla di fatto al Mise
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