Troppi errori, ora anche quelli arbitrali

Redazione

Prima di iniziare è d’obbligo una precisazione: la Salernitana merita la classifica che ha e gli errori arbitrali, in cui è incappata in queste prime 13 giornate poco o nulla avrebbero cambiato in termini di punti e dunque di graduatoria. Gli errori arbitrali però aumentano e le proteste, vedi quella di Fava, non servono a molto, anzi. Dal canto suo la società granata starebbe pensando di allegare al ricorso per Fava (avrebbe solo detto all’arbitro Gallione che il penalty era era una decisione vergognosa), un lungo elenco di decisioni arbitrabili contrarie e discutibili. Si comincia da Trieste. Dopo il rigore concesso e sbagliato da Caputo la Salernitana ha chiesto e non ottenuto un altro penalty per fallo su Soligo. Le due squadre erano ancora sullo 0 a 0. Contro l’Ascoli, sempre sul risultato di 0 a 0 è stato annullato un gol a Pestrin per un inesistente fuorigioco. Per non parlare delle 46 ammonizioni in 13 giornate e dei 5 cartellini rossi di cui 2 diretti e 3 per somma di ammonizioni. Infine c’è la vicenda Kyriazis con le 7 giornate scese poi a 5. Nelle immagini televisive non c’è nessuno schiaffo a Bonvissuto ne la spallata al direttore di gara così come riportato nel referto.

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