Un sequestro preventivo per equivalente dei beni mobili, valori immobiliari, ma anche dei beni immobiliari, per un valore di 530 mila euro, a carico di due persone, è stato eseguito dai carabinieri di Salerno su richiesta della Procura. I reati contestati a vario titolo sono trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata e autoriciclaggio, in concorso.
Le indagini hanno consentito di ricostruire che un settantatreenne di San Valentino Torio – con precedenti giudiziari anche di tipo associativo, ex sorvegliato speciale e già colpito nel 2020 da una misura di prevenzione patrimoniale di 600 mila euro – avrebbe aperto, insieme ad un imprenditore del posto, incensurato, 70enne, una fittizia attività di compravendita di auto di lusso e d’epoca per commettere truffe contro concessionari esteri e successivamente “ripulire” i proventi economici attraverso la collaborazione di imprese compiacenti.
Il modus operandi è lo stesso che il sanvalentinese ha utilizzato per numerose truffe analoghe nel corso degli anni, e per le quali è già imputato insieme ai suoi complici. Risulta, infatti, destinatario di molteplici provvedimenti cautelari, emessi a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, e sta attualmente scontando un cumulo di pene concorrenti agli arresti domiciliari.