Truffe, 5 arresti a Napoli: colpi anche a Castellabate

Simona Cataldo

La tecnica sempre la stessa, quella del finto nipote in difficoltà. Tecnica efficace per incastrare le anziane vittime, impaurite per le sorti dei loro nipoti e pronte a consegnare quanto di prezioso hanno in casa. Tanti, ancora, purtroppo, sono le vittime dei truffatori. Bande specializzate come quella finita nell’indagine dei carabinieri della Compagnia di Napoli Centro che questa mattina, su richiesta della Procura partenopea, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di cinque persone che tra maggio 2020 e l’estate 2021 hanno consumato 20 truffe e tentato 5 colpi. Una indagine che tocca anche la provincia di Salerno, precisamente il comune di Santa Maria di Castellabate dove la banda nel settembre 2020 ha messo a segno tre truffe e tentato un quarto colpo. 4mila, 1600 e 3500 euro i soldi sottratti alle anziane vittime. Prima la telefonata su utenza fissa del finto nipote che chiede di ritirare il pacco e consegnare i soldi, pochi minuti dopo la chiamata al citofono del finto corriere. In molti casi è stato accertato che le vittime erano impossibilitate a contattare i propri familiari telefonicamente in quanto la linea era sempre impegnata dal presunto nipote che non riagganciava e impediva di avviare un’altra conversazione. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati e restituiti alle vittime 11mila euro in contanti e preziosi ritenuti provento delle truffe.

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