La Pasqua 2022 potrebbe rivelarsi, se ci sarà anche il conforto del meteo, un momento positivo per l'industria turistica italiana. Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell'anno, in particolare dopo l'inizio del conflitto russo-ucraino, il comparto torna a registrare piccoli ma significativi segnali positivi: tra giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe infatti registrare 4,7 milioni di pernottamenti. Ancora lontanissimi dai 6,1 milioni della Pasqua 2019, ma ritornano gli stranieri e si rivedono anche ospiti americani soprattutto nelle nelle città d'arte.
A viaggiare saranno essenzialmente gli italiani con il 74% delle presenze: secondo Federalberghi saranno14 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio almeno per una gita fuori porta perché la Pasqua post Covid conferma una tendenza degli anni precedenti con l'exploit del turismo «open air».
Salerno città registra molte presenze, bilanciate tra ospiti internazionali e ospiti nazionali, un 50% quasi netto che fa ben sperare in una vera fase di ripartenza del settore. Per quanto concerne la provincia salernitana si registrano tutto esaurito in Costiera Amalfitana, a Capri, Sorrento e Positano; mentre si registra un calo di prenotazioni nell'area della Piana del Sele. Secondo gli esperti le cause di questo calo sono diverse e si lavora per garantire itinerari ed esperienze ai futuri visitatori, intanto a Paestum si registrano prenotazioni tra il 40 e il 50 per cento".
Decisamente meglio lungo la fascia costiera più a sud del Cilento, con un 30% di utenza straniera, intra UE, e un buon flusso di turismo domestico, regionale ed interregionale.