Attese anche di tre ore nel primo giorno di tamponi all'Usca di Salerno, ma l'unità allestita dall'Esercito funziona. In arrivo rinforzi dall'Asl, alla piscina Vigor messa a disposizione dal Comune ma attenzione: senza prenotazione è inutile mettersi in fila.
La cosa più importante sull'Usca ve la ricordiamo subito, dopo averlo già fatto ieri: è inutile mettersi in fila con la propria vettura per fare un tampone senza avere la prenotazione fatta dall'Asl, tramite il proprio medico di base.
È accaduto, infatti, che il personale dell'Unità Assistenziale presso la Vigor si sia trovato di fronte a persone che avevano scelto di mettersi in coda spontaneamente, ma non è così che funziona. E dunque, per evitare spiacevoli equivoci, di fare file inutili per poi essere respinti, se si sospetta di aver avuto un contatto con un positivo o comunque se si pensa di essere a rischio, la procedura è questa: bisogna contattare il proprio medico di famiglia il quale valuterà la situazione, attivando eventualmente il protocollo presso l'Asl. Sarà poi l'azienda sanitaria locale a contattare il cittadino sospetto, indicandogli data e ora del tampone da fare presso l'Usca di Via Allende a Salerno. Va da sé che la stessa procedura vale per tutte le altre unità assistenziali del territorio.
Il primo giorno di tamponi all'Usca di Salerno ha registrato lunghe code di auto all'esterno della piscina Vigor già ben prima dell'apertura, che ricordiamo essere alle 8 del mattino. Sul posto c'è l'Esercito, con ufficiali medici e sottufficiali infermieri del Reggimento Guide: in tutto, una quindicina di persone, più sette militari per controlli e operazioni di afflusso e deflusso. La squadra sarà rinforzata con 28 unità provenienti dall'Asl, per reggere all'impatto di migliaia di persone che dovranno fare il tampone: il bacino d'utenza è quello di Salerno e del suo comprensorio. L'obiettivo è ridurre i tempi d'attesa, che ieri sono arrivati anche a tre ore.