Dopo il via libera dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, entro la prossima settimana anche l'agenzia italiana del farmaco darà l'autorizzazione alla somministrazione del vaccino anti-Covid nei bambini tra i 5 e gli 11 anni.
A confermarlo è il presidente dell'AIFA, Giorgio Palù: «I dati Iss ci dicono che il 30% della fascia 5-11 anni ha una delle incidenze più alte e un bambino ogni 2mila viene ricoverato con un'infezione grave da rianimazione».
Le somministrazioni cominceranno orientativamente l'antivigilia di Natale, il 23 dicembre, perché solo per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche, in quanto la dose per la fascia di età 5-11 anni è un terzo di quella approntata per gli adulti.
Dal punto di vista organizzativo, si pensa di allestire aree pediatriche negli hub vaccinali. In Italia, stando ai dati Istat, i bambini dai 5 fino agli 11 anni sono quasi 4 milioni e 250mila. Da settimane, la Società italiana di pediatria (Sip) è impegnata in una vasta campagna a favore del vaccino, ancor prima che si fosse espressa Ema.
Oltre a Stati Uniti (dove i bambini di quella età sono quasi 28 milioni e nelle prime due settimane dall'inizio della campagna, partita a inizio novembre, è stato vaccinato il 10% di loro) e Israele, dove la campagna di immunizzazione è iniziata la settimana scorsa, la lista dei Paesi dove è stata già approvata la vaccinazione dei bimbi dai 5 agli 11 anni comprende Cina, Canada, Venezuela, Argentina, Cile.
