“Maglia nera”, ma con la speranza di recuperare posizioni, sprintando grazie alla Rete Oncologica d’eccellenza. La Campania, secondo i dati relativi alla mobilità sanitaria del 2022 che emergono dal rapporto Agenas, pur conservando il triste primato nazionale per quanto riguarda i viaggi della speranza, perché è ancora alta la percentuale di cittadini che sceglie le strutture sanitarie del nord per curarsi, fa registrare segnali molto incoraggianti, recuperando più di altre regioni del mezzogiorno in particolare nell’area oncologica e dell’alta complessità, risalendo la china dal 10 al 15% nell’offerta di salute pubblica, grazie a strutture d’eccellenza che sono fiori all’occhiello per la sanità nostrana, come l’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori “Pascale” di Napoli che, in controtendenza, accoglie pazienti da altre regioni, anche del nord Italia. La Campania, inoltre, fa registrare sensibili miglioramenti anche per quanto riguarda l’area delle malattie rare ad alto tasso di innovatività. Tutto questo, nonostante problematiche strutturali, ataviche, come il riparto dei Fondi destinati alla sanità pubblica che era e resta all’insegna del “chi figlio e chi figliastro”.
“Viaggi della speranza”, Campania ultima ma in rimonta
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