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Gli studenti appartenenti al gruppo dei giovani comunisti hanno scelto di protestare davanti al liceo scientifico Da Procida dove era in corso il secondo incontro tra gli studenti e il ministro Valditara. Al centro della mobilitazione: “il rifiuto dello sfruttamento nei percorsi PCTO, la crescente aziendalizzazione della scuola pubblica e la repressione del dissenso studentesco. La protesta intende denunciare un modello scolastico che, anziché formare cittadini critici e liberi, piega i saperi agli interessi di mercato e dell’industria bellica”. A ribadirlo gli attivisti che hanno anche affisso uno striscione “contro la riforma Valditara”.