Finanziato dal Pon "Cultura e Sviluppo" del Fesr 2014-2020

Al via il restauro e recupero della Villa Romana di Minori

Anche durante i lavori il sito continuerà ad essere fruibile
Francesca Salemme

E’ finanziato – per un importo di 5 milioni – dal Pon “Cultura e Sviluppo” del Fesr 2014-2020 il progetto di restauro e recupero della Villa Romana Marittima di Minori, appena partito.

L’intervento ha preso il via con un cantiere preliminare di indagini archeologiche, seguito per quanto riguarda gli aspetti di tutela dalla Soprintendenza di Salerno e Avellino, che consentirà di approfondire la comprensione e la conoscenza delle diverse fasi storiche ed edilizie della villa, ad oggi ancora non del tutto note.

I risultati di queste prime indagini renderanno possibile procedere con metodo scientifico all’intervento di restauro e valorizzazione dell’intero sito archeologico – in particolare i bellissimi mosaici ed affreschi ancora integri – e quindi ampliare il percorso di visita e fruizione della Villa e dell’Antiquarium.

Luogo di otium per gli aristocratici romani, il sito di Minori è uno degli esempi meglio conservati di “villa marittima” dell’area tirrenica. Edificata nei primi anni del I secolo d.C., rimase in vita, anche se con diverse funzioni, fino al VII secolo d.C. Il suo impianto si sviluppava fino al mare. Sono oggi visibili gli ambienti delle terme, gli ambienti di servizio e di rappresentanza, parte dell’ampio viridarium (giardino) circondato da portici e la natatio (piscina).

“Anche durante i lavori il sito continuerà ad essere fruibile – dichiara la direttrice Marta Ragozzino – e sarà un vero e proprio ‘cantiere aperto’ al pubblico, in cui i visitatori potranno seguire dal vivo le fasi delle indagini archeologiche e godere una visione privilegiata del monumento”.

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