“Non è vero che ci piacciono gli altri” è l’affermazione, volutamente irriverente, che ha fatto da stella polare all’ultima giornata di incontri e dibattiti di Giffoni Shock. Star indiscussa, la talentuosa rapper campana, BigMama, che canta di discriminazione e omofobia e che si è raccontata alla folta platea, svelando come sia stato proprio il festival di Giffoni ad intraprendere la sua carriera.
Tra i protagonisti della giornata di ieri anche Jonathan Bazzi, stella abbagliante della narrativa, appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere. A Giffoni Shock l’autore di “Febbre” ha parlato della particolare storia editoriale del suo lavoro. Tra gli incontri di giornata anche quello con Marilena Umuhoza Delli, fotografa, autrice, regista e attivista per i diritti umani, conosciuta per il suo impegno nel promuovere la consapevolezza sulla questione dei rifugiati. Con lei si è discusso dell’importanza di accogliere e valorizzare le differenze culturali e individuali.
Oggi il gran finale di Giffoni Shock con l’annuncio delle opere vincitrici di questa prima edizione. Il miglior film, che sarà in concorso nella prossima edizione del festival nella sezione +18, è risultato “That doesn’t fit”. Il corto, animato in 2D, descrive vari scenari scomodi in cui le persone si adattano troppo, piene di satira e commenti sociali.
Cala il sipario su Giffoni Shock, BigMama incanta la platea
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