Giffoni Shock: un nuovo viaggio alla scoperta dell’arte

Francesca De Simone

“Non è vero che vogliamo essere felici. Non è vero che ci piacciono gli altri. Non è vero che siamo creativi”. Tre negazioni, tre provocazioni da cui ripartire per raccontarsi e comprendersi un po’ di più: è questo l’obiettivo di Giffoni Shock, la prima edizione di un evento che non vuole essere un semplice festival, ma l’occasione concreta di liberarsi dagli stereotipi che affliggono i giovani delle nuove generazioni, via dalle interpretazioni superficiali, per andare dritti al centro delle cose ed esplorare nuovi territori di discussione e visioni più complesse. Al via ieri, alla Multimedia Valley, l’evento in cui innovazione, creatività, cambiamento e condivisione sono le parole chiave. Film, incontri e dibattiti per 250 ragazzi tra i 18 e i 35 anni. Oggi il talk con Michele Mezzanotte, psicoterapeuta e divulgatore che porta la psicologia sui social, spiegando in modo semplice e diretto concetti e comportamenti spesso complicati da comprendere. A Giffoni Shock anche un collettivo di dodici artisti chiamato a vivere un’esperienza di produzione collaborativa. Ieri l’incontro con l’illustratrice Federica D’Ambrosio, autrice del visual di Giffoni Shock e di varie edizioni del festival.

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