l'appuntamento più articolato quello di "UNISA" con una maratona online

Giornata della memoria 2021, le iniziative del territorio

Domani sera verranno ricordati 3 eroi silenziosi: don Aniello Vicinanza, Monsignor Arturo Carucci e l’arcivescovo Nicola Monterisi
Francesca Salemme

Su History Channel, visibile su canale 407 di Sky, è stato trasmesso per la prima volta sul piccolo schermo il docufilm Terra Bruciata! del regista e produttore cinematografico casertano Luca Gianfrancesco. Alcune scene del docufilm vennero girate nel carro merci conservato presso il Museo dello Sbarco e di Salerno Capitale che ha trasportato ebrei italiani nei campi di sterminio e deportati militari e civili nei campi di concentramento tedeschi. La messa in onda rientra nelle iniziative in campo in tutta Italia per la Giornata della Memoria 2021 (data in cui il museo stesso resterà aperto dalle 10,00 alle 12,30). Per quanto riguarda il territorio salernitano, nonostante la pandemia, sono in tanti a mobilitarsi per ricordare il giorno in cui le truppe russe entrarono ad Auschwitz trovando i pochi sopravvissuti allo sterminio nazista: l'appuntamento più articolato è quello messo in campo dall'Università: introdotta da un videomessaggio del rettore Loia, trasmesso già oggi sui canali social di Ateneo, la giornata di domani proporrà una sequenza aperta di riflessioni e testimonianze affidata alla libera creazione e gestione da parte di tutti i Dipartimenti e delle Biblioteche di Ateneo. Una Maratona (“in onda” sui canali social istituzionali) intitolata “UNISA per la Giornata della Memoria 2021” che raccoglierà racconti, talk, video ed interviste, capaci di stimolare pensiero e riflessione critica sul valore della "memoria culturale" che la nostra società continuamente interpreta e rielabora. Azione cattolica, la società salernitana di storia patria e tante altre realtà del territorio, poi, domani sera alle 19.30 dalla parrocchia di Sant'Eustacchio, ricorderanno le figure di tre eroi silenziosi di quel tempo di guerra: don Aniello Vicinanza, parroco dell'Annunziata che si consegnò ai tedeschi in ritirata come ostaggio al posto dei suoi parrocchiano; Monsignor Arturo Carucci, all'epoca cappellano del sanatorio, che condusse i suoi malati a napoli, attraverso il valico di Chiunzi; e l'arcivescovo Nicola Monterisi che non abbandonò mai la sua città, neanche sotto i bombardamenti.

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