Il festival compie 15 anni e accende Bellizzi

Premio Fabula: scatta il countdown

Ospiti d'eccezione durante la sei giorni della manifestazione. Lo start sabato 5 luglio
Francesca De Simone

Un’edizione memorabile: sei giorni di connessioni, emozioni e crescita, in cui i giovani sono protagonisti assoluti.  Un’edizione celebrativa che guarda avanti, con la consapevolezza che ogni racconto può essere azione e ogni azione può cambiare il mondo.     Il Premio Fabula spegne quindici candeline e lo fa nel modo migliore: accendendo le menti e i cuori di centinaia di giovani provenienti da tutta Italia, pronti a vivere sei giorni intensi di creatività, confronto e formazione. Dal 5 al 10 luglio 2025 Bellizzi si trasforma ancora una volta nella capitale delle storie: un’arena di pensiero e parola dove i ragazzi incontrano i grandi nomi dello spettacolo, del giornalismo, della cultura e delle professioni, ma soprattutto scoprono sé stessi.     Il claim scelto per l’edizione 2025, “Volevo essere un duro”, diventa il fil rouge di una riflessione profonda sull’identità, la vulnerabilità e la forza dell’autenticità in una società che spesso premia le maschere. È un invito a raccontarsi senza filtri, a mettersi in discussione, a scegliere la propria voce.     Come da tradizione, il Premio si articola in tre momenti fondamentali: i laboratori del pomeriggio, veri e propri cantieri di creatività in cui i ragazzi si cimentano in attività pratiche legate alla scrittura, all’arte, alla legalità, alla comunicazione e alla cittadinanza attiva. Gli incontri nell’Arena Troisi, moderati dal giornalista e speaker RTL Antonio Sica, che anche quest’anno guiderà i dialoghi pomeridiani con empatia e acume. Le serate in Piazza del Popolo, presentate da Gaetano Pecoraro (Le Iene), aperte al pubblico e dedicate alle storie di chi, con il proprio talento, ha saputo lasciare un segno. Si parte sabato 5 luglio. Giornata inaugurale tra risate e spiritualità: si apre con Giovanni Esposito, attore partenopeo amato per la sua versatilità tra comicità e dramma, protagonista del primo incontro in Arena; dopo Suor Annika Fabbian, capitana della Nazionale Italiana delle Religiose. Il pomeriggio si arricchisce con la scrittrice Annarita Caramico. Alle 20.30, in Piazza del Popolo, il musicista Andrea Salerno darà il via alla serata inaugurale, seguita dall’intervento di Giovanni Esposito tra il pubblico e i giovani creativi.

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