Lo spettacolo è degno di Vittorio Sgarbi, le musiche composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino creano non solo l'atmosfera ma anche la trasposizione in note delle emozioni, che passano sulle corde di violino, viola, oud, oltre che per il sound dell'elettronica e dei glasses.
Raffaello Sanzio è considerato uno dei più grandi artisti d'ogni tempo e la sua opera ancora oggi è un modello fondamentale per tutte le accademie. A cavallo fra ‘400 e ‘500 segnò un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita ad una scuola che fece arte “alla maniera” e la cui influenza è ravvisabile anche nei moderni e nei contemporanei.
Sgarbi riesce con maestria a dimostrare come Raffaello – e con lui gli altri che compongono il percorso teatrale giunto alla quarta edizione – abbiano fortemente inciso il modo di percepire il quotidiano in cui siamo immersi. Quella che Sgarbi propone al Teatro Verdi – e in diretta su LiraTv- è una chiave di lettura inedita del genio di cui si celebrano i 500 anni della scomparsa: un "Raffaello" spettacolare reso oltre il tributo, che compie il trittico rinascimentale iniziato con Michelangelo e Leonardo, dopo il grande successo del debutto con Caravaggio.
Sul palco ed attraverso le opere Sgarbi racconta le vicende premonitori della contemporaneità ed il pubblico rimane catturato come da un'inedita percezione e dall'abile miscela di immagini e suoni.
