Premessa: la candidatura dell’assessore alla pubblica istruzione, Gaetana Falcone, nella lista del Pd alle prossime regionali ha fatto esplodere i “Popolari e Moderati”. Dopo una prima nota in cui, il coordinatore Aniello Salzano, dopo aver preso atto che la Falcone ha mancato “di garbo e sensibilità, umana prima ancora che politica”, non avendo “dato comunicazione delle sue determinazioni ai colleghi di consiglio e di partito di questo improvviso cambio di casacca”, avanzava formale richiesta di avvicendamento all’interno della giunta municipale “dal momento che con detta iniziativa non vi è più alcun rappresentante dei Popolari e Moderati”; ne ha scritta un’altra, destinata al “vecchio, caro amico Enzo Napoli, Sindaco di Salerno”. In questa nuova nota Salzano lo accusa di “Sopire, troncare….troncare, sopire, cose che – direbbe Manzoni – a rimestarle troppo si fa peggio”. Secondo Salzano, Napoli, ha “una sola mansione: la difesa dello status quo, il mantenimento di un equilibrio politico. Che, temendo possa perdere la sua attuale solida stabilità, non si azzarda a mettere mai in discussione o a esaminare criticamente”. Ma stavolta la diplomazia e l’equilibrismo non funzionano: “la politica ha il compito di educare al rispetto degli impegni assunti. – scrive il coordinatore di Popolari e Moderati che all’inquilino di palazzo Guerra ricorda che “l’attuale maggioranza è il prodotto di un accordo elettorale sottoscritto alla vigilia delle elezioni del 2021. Se quegli accordi ed impegni – grazie ai quali la coalizione di centro-sinistra vinse al primo turno – venissero meno, verrebbe meno anche ogni vincolo di solidarietà politica”. La lettera si conclude con un riferimento ad “altri appuntamenti elettorali, ormai dietro l’angolo” che, laddove “il buon Enzo Napoli, smessi i panni del Conte zio, preferisce indossare quelli di don Abbondio, potrebbero non godere di quella collaborazione”. Per non parlare poi del fatto che – come testimonia il campione del trasformismo, il senatore Antonio Razzi – una volta cominciato il valzer delle casacche, chi assicura elettori e partito che, se eletta, l’assessore Falcone non prenda il volo anche dal PD?
Il coordinatore di Popolari e Moderati dopo il "tradimento" della Falcone (candidata nel Pd alla Regione) rivendica un nuovo assessore
Alta tensione a palazzo di Città, parola di Salzano
A rischio l'accordo elettorale sottoscritto col Partito Democratico alla vigilia delle elezioni del 2021 e l'appuntamento con le urne di novembre
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